“Attacchi all’arma bianca (organizzati) e insulti davvero di livello infimo: se si dice che si vuole abolire – o almeno cambiare radicalmente – la legge sulle unioni civili e quella sul biotestamento, dal web emerge subito il peggio. Nessun rispetto dell’altro, nessuna voglia di discutere e argomentare democraticamente: solo violenza verbale e pregiudizio anticattolico”. Cosi’ scrive Eugenia Roccella, deputato di Idea-Noi con l’Italia sul suo profilo Facebook.
“E poi – continua – perche’ tanta sorpresa per le mie dichiarazioni? Repubblica, L’Espresso, Dagospia. Ricordo che, insieme ad alcuni esponenti dei partiti di centrodestra, subito dopo il voto a favore della legge Cirinna’ ho depositato la richiesta di referendum abrogativo. Non abbiamo potuto cominciare la raccolta delle firme solo perche’ non c’erano i tempi tecnici, visto che la norma dice che non si possano depositare le firme nell’anno anteriore alla scadenza delle Camere. Abbiamo dunque dovuto aspettare le elezioni”. “Con la prossima legislatura – conclude – si vedra’: o il nuovo parlamento sara’ in grado di intervenire sulle leggi volute da Renzi e Boschi e passate a colpi di fiducia, o dovremo pensare a riprendere in mano il progetto referendario. Rassegnarsi, no”.
E a chi la taccia di oscurantismo, la parlamentare di IDEA risponde: “Boldrini e Boschi difendono l’attuale legge sulle unioni civili, che in modo ipocrita consente il ricorso all’utero in affitto e all’adozione gay. È oscurantista chi si preoccupa del diritto dei bambini ad avere un padre e una madre, ed è contro la commercializzazione del corpo umano; non è oscurantista, invece, lo sfruttamento di donne povere, soprattutto di paesi terzi, che per bisogno cedono alle coppie abbienti il bimbo che hanno portato in grembo, o quello di giovanissime che, sempre per bisogno, si sottopongono a pesanti trattamenti ormonali e a un’operazione chirurgica per vendere i propri ovociti.”