Sappiamo che con ogni evidenza l’ex premier vuole anteporre le urne alla scadenza delle cambiali.
“Tra contraddizioni, omissioni e persino qualche minaccia, le affermazioni di Padoan, e prima ancora la lettera in risposta alla UE, esigono poche ma chiare considerazioni politiche”. “Il governo – spiega il presidente di IDEA, Gaetano Quagliariello – finge di fare la voce grossa con l’Europa, facendosi scudo del dramma dei terremotati, ma non ha alcuna autorevolezza per aprire un serio contenzioso perché, dopo aver elemosinato debito per emergenze e sicurezza, lo ha dissipato in mance elettorali.
Da un lato dunque si evita di dar conto delle obbligazioni contratte, affidandosi a parametri vaghi e non quantificabili. Dall’altro, giocando sulla differenza tra imposte e accise (al dunque sempre di tasse si tratta), omettendo di ricordare che ci sono pesantissime clausole di salvaguardia sottoscritte in questi anni e pronte a scattare in caso di mancata riduzione dell’indebitamento, rivendicando riforme strutturali tutte segnate da un formale o sostanziale fallimento, fornendo come unica certezza il fatto che ancora una volta i buchi saranno coperti in gran parte con nuove entrate e non con tagli alla spesa, il ministro dell’Economia conferma che un passaggio doloroso attende il nostro Paese.
“Noi – dice ancora Quagliariello – non sappiamo quando si andrà a votare e, in una legislatura che comunque volge al termine, non è un tema che ci appassiona particolarmente. Sappiamo però che con ogni evidenza l’ex premier vuole anteporre le urne alla scadenza delle cambiali. Per quanto ci riguarda, faremo di tutto per impedire che venga scaricato sul prossimo governo il prezzo delle cambiali sottoscritte da Matteo Renzi. L’esecutivo e il partito di maggioranza si assumano le loro responsabilità, mettano rapidamente riparo a ciò che hanno combinato, onorino i debiti contratti, facciano conoscere al Paese le conseguenze della loro impostazione politica. E a quel punto – conclude – vedremo a chi il Paese consegnerà la sua ‘letterina’ di sfratto”.