Segnaliamo l’ articolo “Salvatore Fuggiano (IDEA): 5 Fondi strutturali europei per Taranto e festa nazionale a Matera” a firma di Daniela Rubino pubblicato dal giornale online il Corriere Nazionale.
“Taranto ed il suo territorio sommersi e umiliati da un inquinamento ambientale sempre più ammorbante, con una costa dissestata e abbandonata ed un patrimonio culturale ancora sottovalutato”- così Salvatore Fuggiano Presidente Provinciale di “Idea – Popolo e Libertà”.
“I beni del patrimonio sono chiusi, dimenticati e fatiscenti e le strade come groviere sono prive di urbanizzazioni primarie. Un quadro, questo, ed una sorte che non devono appartenere alla Capitale della Magna Grecia.
La proposta del nostro partito è quella di inserire Taranto ed il suo magnifico territorio in un circuito di progettazione ‘ampia’ in grado di attingere all’ultima tranche dei 5 Fondi strutturali e di investimento europei 2014 -2020 FESR, FSE, FC, FEASR e FEAMP, attraverso un corposo piano di investimenti che abbia una visione strategica di sviluppo. Vale a dire, un progetto di infrastrutturazione per la costruzione di una rete ‘infrastrutturale’ con la riattivazione dell’aeroporto di Grottaglie, la realizzazione di assi viari in grado di facilitare i collegamenti, il rilancio del porto e della sua importante area retroportuale, per permettere alla nostra città e alla nostra provincia non solo di decollare ma di offrire alla nuove generazioni una prospettiva di un futuro migliore non lontano da casa, facendo leva su una classe dirigente attenta, capace, illuminata e lungimirante: non famelica ed arrogante.
Nel 2020 terminerà la possibilità di utilizzare i fondi europei. Occorre riconvertire e riqualificare il nostro tessuto economico puntando sulle nostre immense peculiarità e risorse. La ‘riconversione economica’ passa attraverso una sana politica di ambientalizzazione che preveda la possibilità di utilizzare i lavoratori per la bonifica dell’Ilva, con corsi di formazione, che faccia di Taranto un cantiere aperto per dotare la città di opportunità che la collochino in una posizione degna del suo rango e la rendano un ‘modello’ per la best practice.
Un grande lavoro di sinergia, quindi, tra enti, politica, economia e partecipazione dal basso, capace di incarnare le legittime istanze della comunità e tradurle un azioni di governo all’integrazione europea” – conclude l’avv. Fuggiano.
Intanto nei prossimi giorni dal 15, 16 e 17 settembre, si terrà a Matera, la festa nazionale di “Idea – Popolo e Libertà”, intitolata “Dal 4 dicembre al governo del Paese: uniti si può!”.
A spiegare il titolo e il luogo prescelti per la kermesse è il leader di ‘Idea’, Gaetano Quagliariello: “Questa iniziativa – afferma – si pone in continuità ideale con la ‘Festa del No’, che l’anno scorso organizzammo proprio a Matera nello stesso periodo, e che per la prima volta riunì il vasto fronte dell’opposizione alla riforma renziana e al disegno di potere dell’ex premier. Poiché riteniamo che il referendum del 4 dicembre sia stato il punto di svolta della legislatura, e che quella vittoria abbia spalancato nuove prospettive di riaggregazione e successo per il centrodestra, un anno dopo la festa che ha riunito il fronte del No – dice Quagliariello – abbiamo voluto ritrovarci a Matera per parlare di una nuova riunificazione necessaria e di una nuova possibile vittoria: quella del centrodestra”.
Attraverso tavole rotonde e dibattiti la festa di ‘Idea’ affronterà tutti i nodi più caldi dell’agenda attuale: dall’immigrazione all’economia, dall’Europa ai temi etici, fino ad argomenti più prettamente politici. Interverranno esponenti di tutti gli schieramenti, e uno spazio particolare verrà dedicato al futuro del centrodestra.