“La legge sul biotestamento appena approvata già dimostra la sua natura di legge fatta per sventolare una bandiera ideologica ed elettorale e non per essere applicata. Dopo l’emendamento in commissione bilancio che stanzia fondi per un registro nazionale che non c’è, e che è impossibile da istituire perché non previsto dalla legge, adesso abbiamo anche il tavolo ministeriale per l’obiezione di coscienza, impossibile da garantire perché anch’essa non prevista dalla legge.” Lo dichiara la parlamentare di IDEA, Eugenia Roccella.
Capisco l’imbarazzo del ministro Lorenzin – continua – dopo le tante prese di posizione del mondo cattolico contro norme che impongono anche alle strutture private di interrompere i sostegni vitali (idratazione e alimentazione), ma “garantire l’obiezione di coscienza” è impossibile, visto che la legge non la prevede in alcun modo, né per i singoli né per le strutture. L’unica soluzione è ammettere che la legge è illiberale, mal fatta, inapplicabile, e prendere l’impegno di abrogarla il più presto possibile”.